FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

I cinque finalisti del MMPrize, alla Fondazione Merz

C'è tempo fino al 21 maggio 2017 per votare il vincitore della seconda edizione della sezione arte del Mario Merz Prize. I cinque finalisti sono Francesco Arena, Petrit Halilaj, Gili Lavy, Shahryar Nashat, Suha Traboulsi. Le loro opere sono esposte alla Fondazione Merz (via Limone 24) e danno un'idea della loro poetica. La grande installazione dell'israeliana Gili Lavy domina gli spazi del salone principale, con il suo doppio video in cui si succedono eventi, volti, preghiere; i banchi di scuola del kosovaro Petrit Halilaj conquistano lo sguardo nel secondo salone, rimandando alle scuole dell'infanzia, alla guerra, alla memoria; tra di loro, il 'magnete' di Suha Traboulsi, un grande muro caratterizzato da una carta da parati e da quadri dello scrittore libanese Gibran Khalil Girban, una riproduzione dell'opera originale, conservata dall'artista nel suo studio di Birzeit, in Palestina.


Nelle due sale adiacenti, il lavoro di Francesco Arena, una lastra che definisce lo spazio e l'architettura che la circondano, e un video di Shahryar Nashat, che usa colori e sensualità nel suo messaggio. Una mostra curiosa, che non lascia indifferenti, come tutte le mostre della Fondazione Merz. Bello anche l'allestimento, scarno ed essenziale, che esalta non solo i lavori degli artisti, ma anche i magnifici spazi della Fondazione, costruita nell'ex centrale termica della Lancia (forse sarebbero necessarie schede esplicative, che attribuiscano le varie opere agli artisti e ne spieghino il contesto; io ho visto solo la scheda di Suha Traboulsi e mi sarebbe piaciuto saperne di più della video installazione di Gili Lavy, di grande impatto, o dell'opera di Francesco Arena, così perentoria, nella definizione dello spazio).


Il pubblico può votare la propria opera d'arte preferita attraverso le schede disponibili in Fondazione; al voto popolare si aggiungerà quello della giuria, composta da Manuel Borja-Villel (Direttore Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista), Massimiliano Gioni (Direttore Artistico New Museum, New York – Direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz. Premio per il vincitore, una personale ad hoc alla Fondazione Merz e al Zentrum Paul Klee di Berna (Svizzera).


MMPrize è aperta al pubblico alla Fondazione Merz, in via Limone 24, fino al 21 maggio 2017. L'orario d'apertura è da martedì a domenica ore 11-19. Il biglietto costa 6 euro, ridotto 3,5 euro (10-26 anni, over 65, possessori della Pyou Card), gratuito per possessori tessera Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card. Tutte le info su www.fondazionemerz.org.


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